The installation, created by Solkide Auer, Giovanna Cerise and Daco
Monday, was born from the desire to denounce the limit that prevents the
free choice of women.
The border, like prejudice’s symbol, become
limit impassable but needs to be crossed. It’s an invisible wall that,
sometime hidden under the protection’s shield controls, isolates,
sentences women. The beauty and the harmony of the exterior face hide in
this way the isolated and collective lament of the part of the female
universe forced to undergo supremacy of male choices.
Far women in
the time and in the space become sisters by various punishment but
always ferocious to impose there the subordination not only public, but
informal and private too.
A special thanks to Towanda India who wrote some poems for this event.
Opening Thursday, November 22th, 2012 at 1.00 pm Slt.
L’istallazione realizzata da Solkide Auer, Giovanna Cerise e Daco Monday
nasce dalla volontà di denunciare quel limite minaccioso che impedisce
la libera scelta delle donne.
La frontiera , vista come simbolo del
pregiudizio, diventa limite invalicabile da valicare. È un muro
invisibile che, a volte nascosto sotto le schermo della protezione,
controlla, isola e condanna le donne. La bellezza e l’armonia della
facciata esteriore nascondono così il lamento isolato e collettivo di
quella parte dell’universo femminile costretto a subire il predominio delle scelte maschili.
Le
donne lontane nel tempo e nello spazio sono rese sorelle dalle
punizioni svariate ma sempre feroci con cui si impone loro la
subordinazione non solo pubblica, ma anche informale e privata.
Un ringraziamento particolare a Towanda India che ha scritto delle poesie per questo evento.
http://maps.secondlife.com/secondlife/LEA14/132/132/1001